Viene comunemente usato anche come sinonimo di tumore maligno.

Esame di un certo numero di cellule, prelevate con diversi metodi ( aspirazione con ago, spatolato, scari

Intervento destinato ad alleviare i sintomi di una malattia neoplastica avanzata, senza intervenire sulle cause e quindi senza finalità di guarigione.

Cura dei tumori per mezzo del potenziamento o l'attivazione delle difese immunitarie dell'organismo. E’ ancora in una fase sperimentale.

Esagerata crescita cellulare con formazione di strati più spessi nell'epitelio o di noduli negli organi. Si tratta di cellule normali che mantengono la loro specializzazione.

Sono geni capaci di trasformare le cellule normali in senso tumorale, cioè di indurre o mantenere la trasformazione maligna. Possono essere attivati da fattori ambientali di natura chimica o fisica, o da difetti genetici ereditari ed hanno la caratteristica di influenzare la moltiplicazione cellulare.

Esame semplice e indolore, fondamentale per la diagnosi dei carcinomi del collo dell’utero. Per mezzo di semplici strumenti preleva le cellule del collo e ne permette l’esame citologico.

Significa Tomografia ad Emissione di Positroni ed è un esame che sfrutta la capacità delle cellule neoplastiche ad assorbire avidamente lo zucchero. Consente di fare diagnosi di natura di una lesione. Associata alla TAC è uno dei più recenti ed utili mezzi di indagine in campo neoplastico.