figura retorica in cui si ha un utilizzo figurato di una parola | composizione liturgica medievale ottenuta mediante l'allargamento melodico o testuale di un brano preesistente

Testo che si intercala in un altro testo liturgico. In origine si introduceva nei canti, approfittando degli pneumi o melodie musicali senza parole. Ad esempio, a «Signore, abbi pietà» si aggiungeva: Di più ...

Il tropo (al plurale tropi), dal greco trópos, derivato da trépō, «volgo, trasferisco», è un termine che ricorre in ambiti disciplinari differenti, ciascuno connotato da una differente portata semanti [..]

Il tropo (dal greco trópos, derivato da trépō, «volgo, trasferisco») o traslato è l'utilizzo retorico di una "deviazione e trasposizione di significato", quando l'uso di un'espressione norma [..]

Il tropo (tropus in latino, dal greco τρόπος, "cambio") è l'ampliamento di un brano liturgico dato, attraverso l'inserimento di un testo o di una melodia. Solitamente i brani oggetto di trop [..]

Il termine tropo è stato introdotto, in filosofia, nell'ambito della tradizione scettica, per riferirsi e classificare situazioni contraddittorie, o anche solo controverse, in cui le difformità di opi [..]